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Angela Savasta, Salvatore Savasta
La fisica quantistica, rappresenta una delle maggiori scientifiche e culturali nella storia umana. Gran parte della moderna tecnologia e della nostra comprensione della realtà fisica si basano su di essa. La fisica quantistica rappresentò una reale rivoluzione culturale in quanto prevede un comportamento delle particelle che contraddice radicalmente il nostro modo di comprendere la realtà quotidiana e i presupposti su cui è stata fondata tutta la fisica precedente. Eppure, a distanza di un secolo dalla sua fondazione, a causa principalmente del formalismo matematico astratto e complesso su cui si basa, rimane per i non addetti ai lavori e per gli studenti di liceo qualcosa di misterioso e bizzarro. In questo lavoro illustriamo un approccio didattico, che prende spunto da recenti tentativi di riformulare questa teoria sulla base di principi fisici elementari. Tale approccio ha il vantaggio di non utilizzare il formalismo matematico degli spazi di Hibert e degli operatori Hermitiani, e di ricavare in modo intuitivo e ragionevole i concetti fondamentali di indeterminazione ed entanglement. Ci auguriamo che questo approccio possa contribuire ad una maggiore diffusione e comprensione di questo patrimonio scientifico e culturale.
Quantum physics is one of the greatest scientific and cultural in human history. Much of modern technology and our understanding of physical reality are based on it. Quantum physics represented a real cultural revolution as it involves a behavior of particles that radically contradicts our way of understanding everyday reality and the assumptions on which all the previous physics was founded. Yet, after a century from its foundation, mainly due to the abstract and complex mathematical formalism on which it is based, it remains for the non-professionals and for the high school students something mysterious and bizarre. In this paper we illustrate a didactic approach, which is inspired by recent attempts to reformulate this theory on the basis of elementary physical principles. This approach has the advantage of not using the mathematical formalism of the Hibert spaces and of the Hermitian operators, and of obtaining in an intuitive and reasonable way the fundamental concepts of indeterminacy and entanglement. We hope this approach can contribute to a greater dissemination and understanding of this scientific and cultural heritage.
